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Diventare arbitro: istruzioni per l’uso. Un riassunto sulla carriera degli ufficiali di gara

Ogni anno, durante la stagione autunnale, i comitati provinciali raccolgono le iscrizioni per diventare ufficiale di gara federale. Le province soffrono già da alcuni anni della mancanza di arbitri a livello locale, così oggi abbiamo deciso di approfondire il tema, provando a riassumere quali sono i passaggi da seguire per diventare un arbitro, cosa offre questa professione e quali sono le credenziali d’accesso al famoso seggiolone rialzato.

Chiunque abbia compiuto almeno sedici anni può decidere di intraprendere la carriera di ufficiale di gara. Il corso consiste in un ciclo di lezioni teoriche, alla fine del quale è necessario sostenere un esame. Per imparare ad arbitrare serve una conoscenza di base della pallavolo non solo a livello regolamentare, ma anche a livello tecnico e tattico: per questo a lezione vengono ospitati esperti, arbitri, ma anche allenatori. Non solo: i candidati hanno la possibilità di prendere appunti alle partite ed agli allenamenti delle squadre locali, per comprendere concretamente le situazioni più frequenti in cui “si fischia”. E se tutto questo non fosse sufficiente? Nessun problema, si può organizzare una amichevole tra arbitri! Una volta sostenuto l’esame ed ottenuta l’abilitazione, i giovani ufficiali di gara possono scendere in campo nelle province di appartenenza, coadiuvati da colleghi più esperti che li aiutino nella direzione delle prime partite.

La gavetta, da questo momento in poi, dipende quasi completamente dall’impegno di chi arbitra. Per poter dirigere gare regionali e nazionali, infatti, servono qualificazione ed esperienza. La commissione provinciale arbitri osserva costantemente il lavoro dei propri colleghi ed ogni anno propone una rosa di possibili candidati al salto di categoria. I prescelti vengono valutati durante la direzione delle gare del trofeo delle province (o delle regioni, se si tratta di provare a diventare arbitro nazionale): chi risulta meritevole viene promosso a pieni voti ed accede alla nuova qualifica. La carriera è indubbiamente lunga e l’impegno non è indifferente. Intraprendere la carriera da arbitro significa scegliere di passare i propri week end in giro per l’Italia, ma le soddisfazioni sono molte. Dirigere una gara con onestà ed al meglio delle proprie conoscenze è uno dei tanti modi per continuare ad amare la pallavolo. E voi, Cosa aspettate? Le iscrizioni qui a Ferrara sono ancora aperte!

By | 2017-11-02T10:00:55+00:00 ottobre 30th, 2017|Arbitri, Ultime notizie|0 Comments